Le aggressioni provocate da cani mal custoditi ai danni di altri animali e/o persone sono un fenomeno in vertiginosa ascesa su tutto il territorio nazionale: una situazione meritevole di approfondimenti e studi, ma scarsamente considerata da Enti, Istituzioni e opinione pubblica (un rapporto Codacons del lontano 2017 ci dice che ogni anno in Italia si registrano 70mila casi di aggressione l’anno).
Nel 2022, L’Associazione L’Altra Parte del Guinzaglio ODV ha condotto un’indagine indipendente sottoponendo un questionario a un campione di 1000 persone. Tra i dati raccolti, i più rilevanti sono i seguenti:
Da qui nasce la nostra considerazione: il problema delle aggressioni provocate da cani non è classificabile come “tragica fatalità” ed è un fenomeno del tutto umano, causato cioè dalla scarsa o nulla osservanza della normativa vigente da parte dei proprietari di cani. La regola che più si fa fatica a rispettare è l’obbligo di utilizzo di guinzaglio a una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell'animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni (Ordinanza 6 agosto 2013 recentemente prorogata).
I proprietari di cani hanno inoltre scarsa o nulla educazione cinofila e conoscenza scientifica del proprio cane: non si conosce l’etologia, non si conoscono caratteristiche come memoria di razza o motivazioni di razza.
Mancanza di educazione civica e di educazione cinofila hanno dunque ripercussioni negative sull’incolumità pubblica che, di fatto, non è adeguatamente tutelata.
Oltre ad essere sempre più frequenti, le aggressioni provocate da cani hanno
conseguenze gravi e spesso irreversibili: al ferimento o alla morte del cane
aggredito si accompagna spesso il ferimento del suo conduttore che, oltre alle
ovvie conseguenze fisiche, porterà su di sé i segni psicologici dell'aggressione
per tutta la vita. Inoltre, le conseguenze psicologiche e comportamentali
sono riscontrabili anche nel cane che sopravvive all'aggressione.
Per arginare questa piaga, nasce l'Associazione L'Altra Parte del Guinzaglio
ODV. Il profondo amore e rispetto per gli animali, che - ricordiamo - non
nascono per vivere in un ambiente urbano ma si adattano ai nostri
stili di vita, prevede la necessità di formare proprietari responsabili e
consapevoli in grado di costruire con il proprio cane un rapporto basato
sul rispetto, fiducia e osservanza delle regole.
L'Altra Parte del Guinzaglio ODV
Cod. Fisc. 93067310693
P.zza G. Matteotti, 3 66100 - Chieti
info@altrapartedelguinzaglio.it