Un lutto senza diritti

Il dolore per la perdita di un animale domestico è un’esperienza inevitabile e pressoché universale, eppure non se ne parla mai a sufficienza e si tende addirittura a vergognarsene e a nasconderlo.

Nel celebre saggio “L’Anno Del Pensiero Magico”, Joan Didion descrive il dolore come un’esperienza passiva e il lutto come un processo attivo, un vero e proprio lavoro da compiere – intimamente ma anche pubblicamente – per tentare di metabolizzare una perdita. Ma che succede quando questa perdita non è pienamente riconosciuta dalla società?


Chiunque abbia mai avuto la fortuna di condividere a fondo e sinceramente parte della propria vita con un cane, un gatto, o con qualsiasi altro animale domestico, conosce la complessità e la forza dei legami emozionali che si instaurano. Nessuno mette mai in dubbio la capacità degli animali domestici di rendere felice l’essere umano, eppure esiste ancora la percezione schiacciante che il lutto per la loro perdita non sia un lutto realmente valido.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato come il dolore per la morte di un animale domestico sia assimilabile al dolore per la morte di un altro essere umano anche dal punto di vista della sintomatologia: tristezza, insonnia, perdita dell’appetito, difficoltà nel concentrarsi. Quando una persona perde il proprio animale domestico, può perdere parte della sua identità: la sua routine quotidiana può cambiare e si potrebbe perdere l’accesso alle reti sociali instaurate grazie all’animale domestico.

Tuttavia, per la società moderna la perdita di un animale domestico equivale alla perdita di un mazzo di chiavi o poco più.

Nel 2003, un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Professional Psychology: Research and Practice, sosteneva: “In molti, compresi i proprietari di animali domestici, ritengono che il dolore per la morte di un animale domestico non sia meritevole di tanto riconoscimento quanto la morte di una persona e questo tende a inibire le persone nell’espressione di tale sofferenza.”

Poco o nulla è cambiato dal lontano 2003. Il lutto per la perdita di un animale domestico è tuttora un lutto scarsamente riconosciuto dalla società; gli psicologi utilizzano l’espressione “disenfranchised grief” (letteralmente lutto senza diritti) per descrivere le perdite non legittimate dalla società moderna e che, in quanto tali, tendono a non essere vissute pubblicamente e pienamente oltre che a mancare di un adeguato supporto esterno.

Le persone che piangono la perdita di un animale domestico sono spesso isolate nel loro dolore; è frequente provare imbarazzo, vergogna e senso di colpa: ci si sente quasi in dovere di chiedere scusa perché si sta soffrendo.

Quando un lutto è percepito come illegittimo, la persona già sofferente può sperimentare ulteriori effetti negativi sulla sua psiche; inoltre, se si inibisce il processo di elaborazione del lutto, vengono meno i cambiamenti positivi a cui un individuo può andare incontro dopo aver vissuto esperienze estremamente impegnativa (i.e. crescita post-traumatica).

Nell’articolo “How To Grieve For A Very Good Dog”, la giornalista Annette McGivney scrive: “La nostra cultura considera la morte di un animale domestico più come la perdita di un’automobile. Quando si consuma, dovremmo semplicemente andare a comprarne un’altra. Amici e familiari bene intenzionati me lo avevano consigliato nei loro tentativi di aiutarmi a sentirmi meglio. Quello che non comprendevano è che avevo perso una relazione insostituibile e non una proprietà”.

Il concetto di animale domestico come proprietà è decisamente complesso e controverso (in primo luogo dal punto di vista giuridico), ma iniziamo il cambiamento ricordandoci e ricordando a tutti una cosa semplice: il lutto per la morte di un animale domestico è VALIDO perché non abbiamo perso qualcosa ma QUALCUNO, qualcuno di importante e speciale per noi.


Fonti:
Pet Loss: Understanding Disenfranchised Grief, Memorial Use, and Posttraumatic Growth https://www.tandfonline.com/.../08927936.2019.1621545...
Human Grief Resulting from the Death of a Pet https://www.tandfonline.com/.../10.2752/089279394787001970
Pet Loss and Disenfranchised Grief: Implications for Mental Health Counseling Practice https://www.researchgate.net/.../277910130_Pet_Loss_and...
Editorial: New Perspectives in Bereavement and Loss: Complicated and Disenfranchised Grief Along the Life Cycle https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8185040/
The death of pet can hurt as much as the loss of a relative https://www.washingtonpost.com/.../21/gIQALXTXcS_story.html