I cani nel resto d'Europa

Ciascun paese europeo ha le proprie norme concernenti la gestione degli animali d'affezione e in particolare dei cani. Può essere utile conoscerle per comprendere come si colloca l'Italia in materia di tutela del benessere degli animali e di tutela dell'incolumità pubblica. 

" L'uomo ha l'obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi."

Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia, Strasburgo 1987

Francia

In Francia, alcune tipologie di cani sono soggette a una regolamentazione specifica. I cani considerati potenzialmente pericolosi sono suddivisi in due categorie: la categoria 1 comprende i cani da attacco; la categoria 2 comprende i cani da guardia e difesa.

La categoria 1
comprende cani derivati da incroci, non iscritti a un libro genealogico riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, e assimilabili per caratteristiche morfologiche alle seguenti razze:
  • cani di tipo American Staffordshire Terrier (comunemente noti come pitbull);
  • cani di tipo Mastiff;
  • cani di tipo Tosa. 
Gli elementi identificativi dei cani della categoria 1 sono stabiliti da decreto ministeriale.

La categoria 2 comprende cani appartenenti alle seguenti 3 razze (iscritte al libro genealogico riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari) e da un incrocio: 
  • American Staffordshire Terrier;
  • Rottweiler;
  • cani di tipo Rottweiler;
  • Tosa Inu.
I proprietari di cani appartenenti a queste due categorie sono soggetti a regole e obblighi ben precisi, il cui mancato rispetto comporta pesanti sanzioni. Dal 1° gennaio 2010, ogni proprietario di un cane di categoria 1 o 2 deve essere in possesso di una licenza. Il rilascio di questo documento da parte del municipio del comune di residenza è soggetto a 3 condizioni: 
  • possesso di un certificato di idoneità: questo richiede il completamento di un corso di formazione di 7 ore sull'addestramento e il comportamento del cane, nonché sulla prevenzione degli incidenti. Questa formazione deve essere impartita da un addestratore autorizzato;
  • un cane di categoria 1 o 2 deve essere stato sottoposto a una valutazione comportamentale tra gli 8 e i 12 mesi di età da parte di un veterinario iscritto in un elenco dipartimentale. Se il cane ha meno di 8 mesi, al proprietario verrà rilasciato un permesso di possesso provvisorio;
  • possesso dei documenti che provino l'identità del cane e la vaccinazione antirabbica, del certificato di sterilizzazione (solo per i cani di categoria 1) e del certificato di assicurazione di responsabilità civile del proprietario.
Scopri di più.
Aiutaci a crescere!

Vivi all'estero?

Condividi la tua esperienza! Quali sono le regole del paese in cui vivi? Con la tua testimonianza diretta ci aiuterai ad arricchire il nostro bagaglio culturale in materia di gestione degli animali domestici in Europa e nel mondo.
Invia una mail con oggetto TESTIMONIANZA DALL'ESTERO all'indirizzo testimonianze@laltrapartedelguinzaglio.it

Chi ama gli animali non smette mai di imparare!